Quranic School
Tripoli, Libia
Restauro e ristrutturazione di un complesso scolastico. Restauro della moschea.
Scheda
2008-2009: Project
2011: In progress
2011: In progress
Progetto e direzione lavori: IDxEA
Committenti: O.D.A.C. – D.O.A.
Superficie coperta: 2.932mq
Superficie piazza interna: 1.504mq
Superficie piazza esterna: 2.271mq
Testo
L’intero isolato della scuola coranica Anas Bin Malek a Tripoli è un esempio paradigmatico per la complessità della sua evoluzione storica e strutturale e riveste ancora oggi un ruolo fondamentale all’interno del tessuto urbano e sociale della città. I fabbricati presenti sull’area, realizzati in periodi diversi, svelano infatti una complessa stratificazione storica e funzionale. Il corpo più antico, nodo compositivo e orientativo del quartiere, è la settecentesca moschea di Khalil Basha che ha la duplice funzione di scuola e luogo di culto. L’edificio è caratterizzato da una corte chiusa su tre lati, avente nel quarto una zona di servizio dedicata alle abluzioni. Su questa direttrice si accede a una corte più piccola che, come un filtro purificatore, introduce alla sala di preghiera, di forma rettangolare. Quest’ultima si compone di dodici spazi geometrici che sorreggono le tipiche cupole di copertura delle moschee. I porticati della moschea risalgono invece alla prima metà del XX secolo, come anche la realizzazione della scuola superiore islamica. Questo palazzo, attribuito all’architetto Florestano di Fausto, rappresenta, nel suo linguaggio architettonico, la ricerca di un colloquio culturale tra la tradizione araba e il razionalismo italiano.
I corpi edilizi della scuola prendono forma attorno alla moschea, con una conformazione che richiama quella delle madrase. L’orientamento della scuola segue il tracciato del quartiere di origine romana (nord-sud), mentre la moschea segue la direzione La Mecca (nord-ovest sud-est). La divaricazione che ne deriva si traduce nello sviluppo di una serie di cortili su cui si affacciano i diversi ambienti. Prestando attenzione ai vincoli storici, e sulla base di un intenso dialogo con la committenza, si è deciso di intervenire con alcune demolizioni mirate e la rimozione di tutte le superfetazioni esistenti. Questi interventi rispondono all’esigenza di riconfigurare gli spazi interni ispirandosi alla loro distribuzione originale, e di permettere l’integrazione di nuovi locali e funzioni.
L’intervento di progetto sviluppato da IDxEA, oltre il restauro filologico della moschea e la nuova distribuzione interna della scuola sia per i locali che per i percorsi verticali e orizzontali, ha curato un collegamento più stretto tra moschea e scuola attraverso lo studio della nuova sistemazione della corte e l’inserimento al suo interno di una struttura a portico rivisitata che richiamasse maggiormente l’idea della madrasa. Anche sul fronte principale sono stati rivisti completamente gli spazi aperti non costruiti e in origine recintati, creando due piazze pubbliche aperte verso la città collegate da percorsi e spazi verdi. Tutte le pavimentazioni, sia delle piazze che delle corti, sono state progettate con l’orientamento nord-ovest sud-est (direzione La Mecca) per dare un segnale forte già dall’esterno della connotazione religiosa dell’intero complesso.
I corpi edilizi della scuola prendono forma attorno alla moschea, con una conformazione che richiama quella delle madrase. L’orientamento della scuola segue il tracciato del quartiere di origine romana (nord-sud), mentre la moschea segue la direzione La Mecca (nord-ovest sud-est). La divaricazione che ne deriva si traduce nello sviluppo di una serie di cortili su cui si affacciano i diversi ambienti. Prestando attenzione ai vincoli storici, e sulla base di un intenso dialogo con la committenza, si è deciso di intervenire con alcune demolizioni mirate e la rimozione di tutte le superfetazioni esistenti. Questi interventi rispondono all’esigenza di riconfigurare gli spazi interni ispirandosi alla loro distribuzione originale, e di permettere l’integrazione di nuovi locali e funzioni.
L’intervento di progetto sviluppato da IDxEA, oltre il restauro filologico della moschea e la nuova distribuzione interna della scuola sia per i locali che per i percorsi verticali e orizzontali, ha curato un collegamento più stretto tra moschea e scuola attraverso lo studio della nuova sistemazione della corte e l’inserimento al suo interno di una struttura a portico rivisitata che richiamasse maggiormente l’idea della madrasa. Anche sul fronte principale sono stati rivisti completamente gli spazi aperti non costruiti e in origine recintati, creando due piazze pubbliche aperte verso la città collegate da percorsi e spazi verdi. Tutte le pavimentazioni, sia delle piazze che delle corti, sono state progettate con l’orientamento nord-ovest sud-est (direzione La Mecca) per dare un segnale forte già dall’esterno della connotazione religiosa dell’intero complesso.