Palazzo dei Sindacati
Mestre, Italia
Ristrutturazione edificio ad uso commerciale e direzionale
Scheda
2003-2005: Progettazione e realizzazione
Progetto e direzione lavori: IDxEA
Committenti: CDLM Camera del lavoro metropolitana Venezia, Unionservizi Cisl Srl, Società servizi e lavoro Venezia e Provincia Srl, Società Macri Srl
Superficie lotto: 3.565mq
Superficie complessiva: 9.580mq
Superficie coperta: 1.110mq
Volume complessivo: 20.981mc
Testo
Il Palazzo dei Sindacati rappresenta per la città di Mestre e per la provincia di Venezia un edificio di grande valore sociale e simbolico, sia per la sua peculiare funzione (l’immobile ospita le sedi dei sindacati dei lavoratori), sia per la sua architettura caratteristica che lo ha reso negli anni un vero e proprio landmark territoriale. La responsabilità civica che ha arricchito le prime fasi progettuali ha di fatto segnato la cifra stilistica del suo rinnovamento: la sfida è stata quella di realizzare un progetto che, oltre a rinnovare tecnicamente l’edificio, portandolo ai migliori standard di efficienza energetica e funzionale, ne perpetuasse l’importante ruolo insieme urbanistico e sociale tramite l’uso di un linguaggio architettonico significativo.
Il ridisegno complessivo dell’edificio, unito all’aggiornamento globale di impianti e servizi, ha interessato i volumi e le superfici interne ed esterne, la riorganizzazione dei collegamenti e delle pertinenze viabilistiche e l’intera riqualificazione ambientale dell’area.
Tra i primi interventi vi è stato quello di spostare sul lato nord l’ingresso principale con il preciso scopo di renderlo più evidente rispetto alla precedente posizione sotto il cavalcavia. Al di sopra dell’ingresso è stata collocata una grande vela in acciaio e alluminio, attraverso la quale l’edificio comunica la propria funzione, esibisce la propria dinamica e partecipa alla vita della città con la quale si relaziona attraverso dei media-screen. Una scelta architettonica opportunamente ideata per rafforzare il legame tra la città di Mestre e la produzione industriale storica metalmeccanica del vicino polo industriale di Marghera.
Esternamente, oltre al lato dell’ingresso già descritto, le modifiche principali hanno riguardato le facciate dei lati est e ovest che sono state trattate con alluminio e vetro così da portare all’interno dell’edificio la maggiore quantità possibile di luce.
I due lati corti sono stati semplificati e quasi completamente mimetizzati se non per le necessarie aperture per la ventilazione e per l’illuminazione minime dei locali. Questi due lati sono stati rivestiti con una facciata ventilata costituita da pannellature orizzontali in fibrocemento a fasce con profili a vista in alluminio e coibentati tramite pannelli in lana di roccia fissati con molle alla facciata.
Il progetto di riqualificazione del Palazzo dei Sindacati realizzato e portato a compimento in meno di due anni è stato premiato nel 2008 con il prestigioso Premio di Architettura Città di Venezia.
Il ridisegno complessivo dell’edificio, unito all’aggiornamento globale di impianti e servizi, ha interessato i volumi e le superfici interne ed esterne, la riorganizzazione dei collegamenti e delle pertinenze viabilistiche e l’intera riqualificazione ambientale dell’area.
Tra i primi interventi vi è stato quello di spostare sul lato nord l’ingresso principale con il preciso scopo di renderlo più evidente rispetto alla precedente posizione sotto il cavalcavia. Al di sopra dell’ingresso è stata collocata una grande vela in acciaio e alluminio, attraverso la quale l’edificio comunica la propria funzione, esibisce la propria dinamica e partecipa alla vita della città con la quale si relaziona attraverso dei media-screen. Una scelta architettonica opportunamente ideata per rafforzare il legame tra la città di Mestre e la produzione industriale storica metalmeccanica del vicino polo industriale di Marghera.
Esternamente, oltre al lato dell’ingresso già descritto, le modifiche principali hanno riguardato le facciate dei lati est e ovest che sono state trattate con alluminio e vetro così da portare all’interno dell’edificio la maggiore quantità possibile di luce.
I due lati corti sono stati semplificati e quasi completamente mimetizzati se non per le necessarie aperture per la ventilazione e per l’illuminazione minime dei locali. Questi due lati sono stati rivestiti con una facciata ventilata costituita da pannellature orizzontali in fibrocemento a fasce con profili a vista in alluminio e coibentati tramite pannelli in lana di roccia fissati con molle alla facciata.
Il progetto di riqualificazione del Palazzo dei Sindacati realizzato e portato a compimento in meno di due anni è stato premiato nel 2008 con il prestigioso Premio di Architettura Città di Venezia.