Islamic Museum
Tripoli, Libia
Restauro e ristrutturazione del museo islamico di tripoli e progettazione dei nuovi volumi di servizio. Progetto di riqualificazione del giardino. Allestimento interno espositivo.
Scheda
2008-2009: Project
2010: In progress
2010: In progress
Progetto e direzione lavori: IDxEA
Committenti: Studio Italia Costruzioni LTD – O.D.A.C.
Strutture: Ing. Luigi Cocco – Ing. Enrico Priviero – Collaboratore Ing. Natalia Vettori
Impianti meccanici: Arch. Adriano Lagrecacolonna
Impianti elettrici: Per. Ind. Sergio Rigato
Testo
Sorto nel XIX secolo, l’edificio fu concepito come residenza di campagna per una famiglia di nobili turchi e rimane tuttora come uno dei maggiori esempi di villa privata di epoca ottomana. Negli anni Venti del secolo scorso l’immobile fu ampliato per diventare la residenza ufficiale del Conte Volpi di Misurata che la integrò con elementi tipici delle ville venete, per poi acquisire, in epoca più recente, funzioni museali.
Il progetto di riqualificazione, restauro conservativo, ampliamento strutturale e allestimento del museo islamico di Tripoli, elaborato da IDxEA , si è sviluppato in due principali direzioni: da una parte la valorizzazione dell’immobile stesso, eccezionale esempio di compresenza di stili architettonici a partire dal nucleo originario ottomano. Dall’altra l’ideazione di un nuovo percorso espositivo che rivoluzionasse la fruizione della collezione e dotasse l’immobile dei servizi di alta qualità rivolti ad un pubblico nazionale ed internazionale.
Da qui la scelta di realizzare i nuovi volumi della biglietteria e della caffetteria nelle adiacenze del complesso storico, dedicando integralmente i volumi originari al percorso museale. Qui il segno architettonico è stato volutamente delicato, minimalista, quasi invisibile. L’obiettivo è stato quello di sottolineare gli elementi decorativi e architettonici storici, offrire al pubblico l’esperienza sensoriale di trovarsi in una villa ottomana, trasformare lo spazio museale in un oggetto esso stesso artistico. La collezione è stata quindi organizzata in percorsi tematici e gli oggetti dotati di tecnologie che permettessero la massima interazione con il pubblico.
Il restauro conservativo ha richiesto l’intervento di numerose maestranze italiane che si sono avvicendate nel cantiere libico. Nel contempo alcuni progettisti libici sono stati accompagnati in Italia per apprendere la tecnica di alcune particolari lavorazioni. L’immobile è stato infine dotato di impianti all’avanguardia perfettamente integrati nella struttura originaria.
Il progetto di landscape design che ha interessato il grande parco circostante completerà quello che è destinato a diventare un nuovo polo museale e culturale della città di Tripoli.
Il progetto di riqualificazione, restauro conservativo, ampliamento strutturale e allestimento del museo islamico di Tripoli, elaborato da IDxEA , si è sviluppato in due principali direzioni: da una parte la valorizzazione dell’immobile stesso, eccezionale esempio di compresenza di stili architettonici a partire dal nucleo originario ottomano. Dall’altra l’ideazione di un nuovo percorso espositivo che rivoluzionasse la fruizione della collezione e dotasse l’immobile dei servizi di alta qualità rivolti ad un pubblico nazionale ed internazionale.
Da qui la scelta di realizzare i nuovi volumi della biglietteria e della caffetteria nelle adiacenze del complesso storico, dedicando integralmente i volumi originari al percorso museale. Qui il segno architettonico è stato volutamente delicato, minimalista, quasi invisibile. L’obiettivo è stato quello di sottolineare gli elementi decorativi e architettonici storici, offrire al pubblico l’esperienza sensoriale di trovarsi in una villa ottomana, trasformare lo spazio museale in un oggetto esso stesso artistico. La collezione è stata quindi organizzata in percorsi tematici e gli oggetti dotati di tecnologie che permettessero la massima interazione con il pubblico.
Il restauro conservativo ha richiesto l’intervento di numerose maestranze italiane che si sono avvicendate nel cantiere libico. Nel contempo alcuni progettisti libici sono stati accompagnati in Italia per apprendere la tecnica di alcune particolari lavorazioni. L’immobile è stato infine dotato di impianti all’avanguardia perfettamente integrati nella struttura originaria.
Il progetto di landscape design che ha interessato il grande parco circostante completerà quello che è destinato a diventare un nuovo polo museale e culturale della città di Tripoli.