El-Berka Kasir
Benghazi, Libia
Restauro e ristrutturazione di una ex-caserma e riconversione in museo, centro congressi e hotel
Scheda
2008-2009: Project
Progetto: IDxEA
Committente: O.D.A.C.
Superficie lotto: 115.383mq
Superficie complessiva: 21.003mq
Superficie coperta: 14.916mq
Volume complessivo: 157.133mc
Testo
Il continuo alternarsi di egemonie che hanno governato la città nel corso della sua storia, ha determinato in Benghazi una vastissima varietà di stili architettonici che riflettono le diverse culture che l’hanno dominata. Canoni arabi, ottomani e italiani hanno influenzato lo sviluppo urbanistico, degli isolati e degli edifici di questa città. E’ in questo suggestivo contesto multiculturale e multistilistico che nasce il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione del palazzo di El-Berka Kasir. Utilizzato come caserma, prima dai turchi e successivamente dagli italiani, l’edificio si compone di un fronte di fattura ottomana e da due ali costruite dai coloni con elementi architettonici italiani dell’epoca integrati con elementi e modalità costruttive tipiche dell’architettura locale.
Il progetto, richiesto allo studio IDxEA dalla committenza pubblica, prevede la rivitalizzazione del forte attraverso l’inserimento di uno spazio museale, un albergo di lusso e una galleria commerciale, con una forte indicazione a un recupero di tipo conservativo, in cui l’architettura possa continuare a relazionarsi con il contesto circostante. Da un’analisi dei piani regolatori della fine degli anni Trenta, rimasti pressocchè invariati, è emersa la necessità di ricollegare, almeno visivamente, l’antico palazzo militare al souq situato nel cuore della Medina. L’intenso e proficuo dialogo con la committenza ha portato a più stesure del concept del progetto. Una prima soluzione prevedeva uno sviluppo verticale con la realizzazione di una torre, poi scartata proprio per evitare l’imposizione di un landmark che poco si sarebbe accostato al piatto paesaggio urbano circostante. Sì è dunque optato per uno scavo archeologico, per evitare l’introduzione di nuovi volumi, con la realizzazione di un livello sotterraneo alla piazza d’armi che fungesse da spazio connettivo alle nuove funzioni: l’hotel, il museo e la galleria commerciale. Il progetto di restauro conservativo, sul solco della grande scuola italiana, ha previsto il recupero e il consolidamento delle strutture esistenti, con il mantenimento delle più importanti superfetazioni che si sono succedute nei secoli. Una stratificazione storica che il restauro riporterà a nuova luce, valorizzando l’incredibile compresenza di materiali, tecniche e stili che fanno di El-Berka Kasir uno dei monumenti architettonicamente più interessanti della città e della Libia.
Il progetto, richiesto allo studio IDxEA dalla committenza pubblica, prevede la rivitalizzazione del forte attraverso l’inserimento di uno spazio museale, un albergo di lusso e una galleria commerciale, con una forte indicazione a un recupero di tipo conservativo, in cui l’architettura possa continuare a relazionarsi con il contesto circostante. Da un’analisi dei piani regolatori della fine degli anni Trenta, rimasti pressocchè invariati, è emersa la necessità di ricollegare, almeno visivamente, l’antico palazzo militare al souq situato nel cuore della Medina. L’intenso e proficuo dialogo con la committenza ha portato a più stesure del concept del progetto. Una prima soluzione prevedeva uno sviluppo verticale con la realizzazione di una torre, poi scartata proprio per evitare l’imposizione di un landmark che poco si sarebbe accostato al piatto paesaggio urbano circostante. Sì è dunque optato per uno scavo archeologico, per evitare l’introduzione di nuovi volumi, con la realizzazione di un livello sotterraneo alla piazza d’armi che fungesse da spazio connettivo alle nuove funzioni: l’hotel, il museo e la galleria commerciale. Il progetto di restauro conservativo, sul solco della grande scuola italiana, ha previsto il recupero e il consolidamento delle strutture esistenti, con il mantenimento delle più importanti superfetazioni che si sono succedute nei secoli. Una stratificazione storica che il restauro riporterà a nuova luce, valorizzando l’incredibile compresenza di materiali, tecniche e stili che fanno di El-Berka Kasir uno dei monumenti architettonicamente più interessanti della città e della Libia.